Illustrato da: Brendan Koehler, Sabine Deviche
Tradotto da: Tamara Carsana
Quando entri per la prima volta in una savana, ti accorgi di essere entrato in un nuovo tipo di habitat. Vedi chiazze di erba (alte circa 10 piedi), arbusti a crescita bassa, e probabilmente alcuni alberi sparpagliati, ma questo è quanto.
Nella maggior parte dei tipi di savana non si vedono molti alberi o altra vegetazione alta che caratterizza altri biomi. E nella stagione "invernale", o secca, quando la maggior parte delle piante muore o perde le foglie, non si nota più nulla. Tuttavia, noteresti qualcosa di particolare per quanto riguarda il tempo meteorologico; è piuttosto caldo la maggior parte dell'anno. Infatti, le savane sono più definite dai loro climi caldi che dalla loro vegetazione.
Le savane sono un bioma di transizione. Non sono cioè né una foresta né un deserto a tutti gli effetti, bensì una via di mezzo. Qui si trova il più grande mammifero terrestre del mondo: l'elefante africano. Se hai mai guardato un programma televisivo sulla natura africana, probabilmente hai più familiarità con la savana di quanto tu creda. La savana africana ospita più di 40 specie di mammiferi ungulati e i loro grandi predatori felini.
Stagioni della savana
Se le savane sono solo una transizione dal deserto alla foresta, come fai a capire esattamente cosa rende questo habitat unico? Ebbene, a differenza delle praterie, che sono molto simili, le savane si trovano in climi tropicali e sono definite dalle loro stagioni. Esse non sono caratterizzate dalle tradizionali stagioni estive e invernali con cui abbiamo familiarità negli Stati Uniti. Nella savana, le stagioni sono definite dalla quantità di pioggia che ricevono. Per questo motivo hanno solo due stagioni invece di quattro: quella delle piogge e quella secca.
Non importa in quale periodo dell'anno visiti la savana, ti consigliamo di portare dei pantaloncini corti ed una maglietta perché la temperatura raramente scende sotto i 15 °C (60 °F), anche durante la stagione che nell’emisfero settentrionale definiamo "inverno". Durante la maggior parte dell'anno la savana può raggiungere temperature comprese tra 80 e 100 °F (da 27 a 37 °C) - non il tipo di clima invernale che la maggior parte di noi sperimenta. Questa è la stagione secca. In genere la savana riceve pochissima pioggia - circa 4 pollici (100 mm) di pioggia - durante la stagione secca, e spesso non piove per molti mesi. Per le piante questo rappresenta un lungo periodo senza acqua, motivo per cui non vedi molti alberi.
Tuttavia, durante la stagione delle piogge il clima si fa molto più uggioso. Durante questo periodo, che dura circa sei mesi, una savana può ricevere fino ai 20-50 pollici (500 - 1200 mm) di pioggia. Ciò consente all'erba di crescere densa e rigogliosa, creando un habitat in cui possono vivere molti animali e uccelli diversi.
Alla ricerca delle savane
Se volessi visitare una savana, dove andresti? A causa del loro clima caldo le savane tendono ad essere più vicine all'equatore il quale segna il punto a metà strada tra gli emisferi nord e sud della Terra. Dato che quest'area riceve la luce solare diretta per più tempo all'anno rispetto agli emisferi nord e sud, la temperatura non cambia molto.
Le savane più famose sono quelle africane perché sono piene di animali selvatici che le persone vogliono conoscere, come leoni ed elefanti. Quasi la metà dell'Africa è ricoperta da savane. Ma le savane si possono trovare anche in Sud America, Asia e persino in Australia. Tuttavia, la diversità delle piante e degli animali non è mai così alta come nelle savane africane.
Sopravvivere nella savana
Dato che non c'è pioggia, nelle savane si verificano molti incendi e siccità stagionali. Pertanto gli animali e le piante devono essere in grado di adattarsi alle lunghe stagioni secche. Gli animali possono farlo migrando ma le piante devono possedere altri tipi di adattamenti che permettono loro di sopravvivere a lunghi periodi senza acqua e alla minaccia del fuoco. Possono ricorrere ad esempio a organi di deposito dell'acqua e/o lunghe radici.
Le piante e gli animali che vivono nella savana devono imparare a sopravvivere vivendo con gli umani. Mentre il turismo è stato di grande aiuto per preservare le savane, gli umani hanno provocato molti danni. Visto che il clima si scalda sempre più, gli scienziati temono che le savane possano ricevere meno pioggia e più calore, riducendo il numero di piante e animali che riuscirebbero a sopravvivere.
Inoltre, molti contadini portano i loro animali, come mucche e capre, nelle savane per pascolare sulle piante. Questo potrebbe portare al sovrasfruttamento del terreno. Con meno vegetazione, le savane possono facilmente tramutarsi in deserti, creando nuove sfide per le piante e gli animali che vi abitano.
Immagini via Wikimedia Commons. Immagine dell'alba di Daniel Zaas.
Dettagli bibliografici:
- Articolo: Alla ricerca della savana
- Autore: Dr. Biology
- Editore: Arizona State University School of Life Sciences Ask A Biologist
- Nome del sito: ASU - Ask A Biologist
- Data di pubblicazione: 1 Mar, 2019
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- Sito web: https://askabiologist.asu.edu/bioma-della-savana
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